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Esplode autobus di turisti israeliani: otto morti, forse un kamikaze

Attentato al terminal di Sarafovo, a Burgas: 20 feriti, bilancio provvisorio. Primi sospetti: pista antisemita

Giulio Bucchi
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Un attentato kamikaze di matrice antisemita. Sarebbe questa la causa dell'esplosione avvenuta su un autobus di turisti israeliani avvenuta al terminal dell'aeroporto bulgaro di Sarafovo, a Burgas, che ha provocato otto morti e 20 feriti. Bilancio che, purtroppo, è ancora provvisorio. Il ministro degli Esteri israeliano ha già allestito un'unità di crisi, ma già sale la tensione in Medio Oriente. E le prime reazioni da Tel Aviv sono bellicose.  "E' stato l'Iran". "Non è vero" - Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha accusato infatti l'Iran dell'attentato: "E' responsabile per l'attacco terroristico in Bulgaria, ci sarà una   forte risposta contro il terrorismo iraniano", ha riportato il sito del quotidiano Haaretz. "Tutti i segnali puntano verso l'Iran - ha spiegato Netanyahu -. Negli ultimi mesi abbiamo visto tentativi iraniani di colpire gli israeliani in Thailandia, India, Georgia, Kenya, Cipro e oltre". "Esattamente diciotto anni dopo l'attacco terroristico contro il centro della comunità ebraica in Argentina, il terrorismo iraniano continua a colpire gente innocente. Questa è un'offensiva terrorista iraniana che si sta diffondendo in tutto il mondo". Ma l'Iran respinge ogni tipo di accusa: sono "ridicole" e   "clamorose" le affermazioni del primo ministro israeliano", si legge sul sito della tv di Stato iraniana, secondo cui le accuse dello Stato ebraico sono  tentativi per "screditare" l'Iran e i suoi alleati come la Siria.  Ma il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman incalza: Israele ha "informazioni solide" che dietro l'attentato in Bulgaria contro un bus di turisti israeliani ci siano l'Iran e i suoi alleati del movimento sciita libanese di Hezbollah in stretta collaborazione con i Guardiani della Rivoluzione iraniani". Passaporto Usa - Il presunto attentatore aveva con sè un passaporto statunitense, che le autorità ritengono falso. Lo riferiscono i media bulgari, senza citare la fonte dell'informazione. Un uomo, ritenuto essere l'attentatore, dai capelli lunghi e vestito con abbigliamento sportivo è stato filmato dalle videocamere di sicurezza mentre si aggirava sul luogo dell'attentato un'ora prima dell'attacco. Il suo corpo è stato ritrovato dopo l'esplosione. In precedenza, testimoni avevano riferito che l'ordigno era esploso dopo che qualcuno era salito su uno dei tre bus che trasportavano i turisti israeliani atterrati all'aeroporto di Burgas e  diretti sul Mar Nero, a circa 30 chilometri di distanza. Il sito novinite.com riferisce che al caso stanno lavorando investigatori bulgari, israeliani e statunitensi. Il precedente - L'attentato di Burgas è avvenuto nel giorno del diciottesimo anniversario dell'esplosione che nel 1994 fece 85 morti e 300 feriti a Buenos Aires, dove una cellula terrorista colpì con un'autobomba l'edificio dell'Associazione di mutuo soccorso ebraico. Per quell'attentato vennero chiamati in causa dalla giustizia argentina elementi di provenienza iraniana ed esponenti di Hezbollah.    

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