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Un Silvio d'assalto:"Via Imu ed Equitalia"

Visto da Benny

Il Cav agli imprenditori: "La prima casa non si tocca, le tasse vanno abbassate. Bisogna chiudere l'esattoria di Stato". Poi sulle riforem...

Andrea Tempestini
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"Indossa la tuta e le scarpe da ginnastica. E via, sgambettare. Ad Arcore, nel parco privato di Villa San Martino. A Roma, per i sentieri di Villa Borghese, Villa Ada, Villa Torlonia, attirando la curiosità dei runners della capitale. È il “Berlusconi VI” che, in fatto di sequel, ha superato pure Rocky Balboa. E che, come nella saga del pugile italoamericano, si sveglia all'alba per ritrovare la forma fisica in vista dell'ultimo (?) combattimento", racconta Salvatore Dama su Libero in edicola oggi. Il Cavaliere ha già perso cinque chili, e ai fedelissimi ha spiegato: "Ne devo perdere altri otto". Ma la stessa cura dimagrante, Berlusconi, non la vuole riservare agli imprenditori. Già, quello che si è ripreso la scena politica è un Silvio d'assalto. In tutti i sensi. Soprattutto scatenato nell'assalto contro le tasse. Lo ha detto proprio agli imprenditori: "Famiglie e imprese non dovranno più subire tutte queste tasse. Toglieremo l'Imu, perché lo sappiamo bene che la prima casa non va toccata, è un diritto. E poi chiuderemo equitalia". Berlusconi, insomma, ha rispolverato il programma del 1994: meno tasse, meno Stato. E poi accelera sulle riforme: "Bisogna che siano gli italiani a scegliere il presidente della Repubblica". Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, mercoledì 18 luglio

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