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Prodi ciclista? Meglio Squinzi, e lui rosica...

I due vecchi amici scalano lo Stelvio e arriva prima il presidente di Confindustria. Romano prima accusa ("Ha avuto aiutini, l'hanno spinto") poi s'arrabbia coi giornalisti: "Lasciateci pedalare in pace"

Giulio Bucchi
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Clima da Coppa Cobram sullo Stelvio, dove Romano Prodi e Giorgio Squinzi si sono scannati da buoni amici nell'ormai tradizionale scalata da cicloamatori. Vegliardi ma agguerriti, il 73enne Prodi e il 69 Squinzi, patron della Mapei e organizzatore dell'evento, hanno dimostrato una ottima condizione atletica ma ai due amiconi non è bastato. Contava vincere, arrivare davanti all'altro. E alla fine c'è riuscito proprio il padrone di casa Squinzi, "aiutato" dai suoi ex dipendenti in Mapei Tafi, Zanini, Adriano Baffi, tutti campionissimi di ciclismo. E all'arrivo, con Squinzi che partito in ritardo ha concluso la crono-scalata con una manciata di secondi d'anticipo rispetto all'ex premier ulivista, sono partite le stoccatine polemiche. A lanciarle, naturalmente, lo sconfitto. Romano, scherzando ma non troppo, avrebbe parlato di "aiutini" a favore di Squinzi "portato un po' su da qualche amico". "Il Professore va più forte di me", ha provato a smorzare le polemiche il presidente di Confindustria al traguardo, mentre sua moglie Adriana Spazzoli (che tra l'altro si è laureata in Economia industriale proprio con Prodi professore) ammetteva: "Capita, nei momenti non visti qualche spintarella ci sta. Ma sono arrivati insieme. Io stessa ho fatto le fotografie". Tutti dunque a ridere e a darsi le pacche sulle spalle, ma attenzione. La verità è che Prodi c'è rimasto male per come la stampa ha tratteggiato il garone sportivo: "Lasciateci correre un po' in pace, senza polemiche e speculazioni. Non importa chi sia arrivato primo o secondo. Quello che importa è che Squinzi ed io ci siamo molto divertiti. Per me fare lo Stelvio in meno di tre ore in bella compagnia alla verde età di quasi 73 anni è il massimo. Mi piacerebbe che qualcun altro, decisamente ultrasettantenne, facesse la stessa cosa". Insomma, no a titoli come "Squinzi umilia Prodi" e "distacchi di un bel pezzo". Dopo 21 chilometri percorsi in 48 minuti, Romano non si aspettava di essere messo alla berlina dall'amico pedalatore. Si attente il pranzo di ripacificazione alla trattoria Al curvone...

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