Maroni lo stalinista sbianchetta tutto: via Miss Padania e Bossi dal logo
Il nome del Senatùr sparisce dal simbolo. E Bobo annuncia: "Il concorso di bellezza potrà continuare, ma a spese proprie"
La Lega Nord cancella il suo passato, un pezzo alla volta. Regge (per ora) solo il raduno di Pontida. Via invece le foto di Umberto Bossi dal sito e il nome del Senatùr dal simbolo sotto l'immagine di Alberto da Giussano (sostituito da un altrettanto cubitale "Padania"). Il nuovo corso vagamente stalinista di Roberto Maroni colpisce duro anche un altro degli eventi folkloristici più pubblicizzati dal Carroccio, il concorso di bellezza Miss Padania organizzato dal 1998 ininterrottamente a parte l'edizione del 2001. "Si può continuare a fare ma non sarà organizzata dalla Lega”, ha spiegato il segretario della Lega a Sky Tg24. "Manifestazioni di questo tipo si devono autofinanziare, senza coinvolgere direttamente la Lega. La Lega fa politica, tutte le manifestazioni accessorie usciranno dalla gestione diretta del movimento”. Quanto alla batelada è “un'iniziativa del sindacato”, prende le distanze Bobo. Ecco dunque la spending review di Maroni: effetto della crisi, delle malefatte dell'ex tesoriere Francesco Belsito, del cambio di rotta politico. Motivazioni che, in fondo, vanno tutte a braccetto.