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Nicole non molla: vitalizio, calendario o cinema?

La consigliera regionale lombarda, a Parigi, deve arrivare a ottobre per maturare la pensione da 1.000 euro. E intanto...

Giulio Bucchi
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  Nicole Minetti è a Parigi, ma "il cielo è grigio", ammette al telefono con Vittorio Feltri a La Zanzara, su Radio 24. Già, grigio come quello che l'attende in Italia. Silvio Berlusconi la vorrebbe cacciare dal Pirellone e dal Pdl, vuole le dimissioni della consigliera regionale lombarda nonchè sua "protetta". Ma Nicole, inguaiata nel processo Ruby sulle notti del Bunga bunga, non cede. Non vuole firmare la lettera d'addio prima di avere delle rassicurazioni sul proprio futuro. Innanzitutto, quello economico. Deve restare fino ad ottobre al Pirellone, sede della Regione Lombardia, per maturare il diritto a metà del vitalizio (pari a 1.000 euro al mese). Nel Pdl le stanno facendo guerra aperta, ma forse il Cav le concederà qualche mese di tregua per accontentarla. E così, mentre salta l'udienza del processo milanese facendo valere il legittimo impedimento, la Minetti ha un po' già la testa ai prossimi impegni. A Parigi, infatti, è ufficialmente per visita medica ma secondo i maliziosi starebbe progettando un calendario "esplosivo" per Natale. Quando, si sussurra, dovrebbe partecipare a un cinepanettone. Prove di post-politica.     Leggi gli articoli di Lorenzo Mottola su Libero in edicola oggi, sabato 14 luglio    

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