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Costa condannato per frode ai bambi del terzo mondo

L'attore è stato condannato dal Tribunale di Milano a tre anni di reclusione e a 2mila euro di multa per essersi appropriato di denaro destinato i bambini dei Paesi poveri

Leonardo Diana
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L'attore Edoardo Costa, protagonista di soap opera di successo come Un posto al sole e Vivere, è stato condannato dal Tribunale di Milano a tre anni di reclusione e a 2mila euro di multa per essersi appropriato di denaro donato ad una Onlus che lui presiedeva per aiutare i bambini dei Paesi poveri. La sentenza è stata pronunciata con rito abbreviato dal giudice Marina Zelante che ha ritenuto colpevole l'attore ed ex modello per i reati di truffa aggravata e appropriazione indebita, mentre lo ha assolto dai reati di falso. Il suo legale, Enrico Allegro, ha preannunciato che farà ricorso in appello e ha sostenuto che Costa avrebbe commesso una frode fiscale, reato per il quale è già stato condannato dal Tribunale di Varese nei mesi scorsi. L'indagine dopo i servizi di Striscia - L'indagine della guardia di finanza aveva preso il via grazie ad alcuni servizi televisivi di Striscia la Notizia e Italian Job in cui l'attore veniva denunciato per appropriazione di soldi raccolti in occasione di eventi e serate di beneficenza, attraverso associazioni senza scopo di lucro. L'inchiesta ha poi fatto luce sul destino di parte delle somme raccolte dalla onlus Ciack (Construction Intelligent Association Kids), fondata nel 2002 e presieduta dallo stesso Costa con l'obiettivo ufficiale di aiutare i bambini dei Paesi più poveri nel mondo. Secondo la ricostruzione dei finanzieri, la onlus avrebbe destinato realmente allo scopo dichiarato solo una piccola parte delle somme raccolte, circa 80mila euro.

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