Grillo favorevole all'euro? Balle. E quindi affoghi nei suoi stessi sputi
Tutta la verità sul comico genovese e la moneta unica
Ora: Beppe Grillo - sul suo blog, non sulla carta di noi pennivendoli - ieri ha scritto che «Io non sono contrario all'euro in principio, ho detto che bisogna valutare i pro e i contro e se è ancora fattibile mantenerlo... Chi mi accusa di anti europeismo farebbe bene a sputarsi in faccia». Perfetto, allora restiamo sul suo blog - non sulla carta di noi pennivendoli - e impostiamo la ricerca «uscire dall'euro». 26 aprile 2011: «E' necessario un piano b per tornare alla lira». 25 novembre 2011: «E' necessario un piano b per uscire dall'euro». 1° dicembre 2011: Grillo parla del sondaggio «l'Italia deve uscire dall'euro» e propone un referendum sul tema. 21 aprile 2012: «L'euro non rispecchia più il valore della nostra economia, uscire dall'euro non deve essere un tabù... Si può fare, bisogna iniziare a discuterne, non è mai troppo tardi per tornare indietro». 27 aprile 2012: si legge - sempre sul suo blog, non sulla carta di noi pennivendoli - l'anticipazione di un intervista a Grillo a Piazzapulita (La7) dove il comico dichiara: «Sono per valutare una seria proposta di uscire dall'euro e non pagare il debito pubblico». E questi sono solo i primi quattro risultati della ricerca. Tuttavia Grillo, ieri, ha detto «Io non sono contrario all'euro» e chi lo accusa di anti europeismo «farebbe bene a sputarsi in faccia». Insomma: corre voce che Grillo sia affogato. di Filippo Facci