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Elezioni in vista in autunnoPerfino Monti vuole le urne

Da SuperMario ad Abc, tutti negano ma vogliono staccare la spina

Alvise Losi
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M&Abc, vale a dire Mario Monti, Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini hanno in comune una sola cosa: non sanno come arrivare alla prossima primavera. Le elezioni a ottobre le vuole Monti, che si rende conto di guidare un esecutivo già logorato dalla difficilissima condizione in cui ha operato e dal tragico errore di non avere approfittato dei primi tre mesi, quando era intoccabile. Le vuole Bersani, che lo ha fatto dire prima a Fassina e le vuole perché potrebbe vincerle e le vincerebbe con questo sistema elettorale. Le vuole Casini, che da gran democristiano dice e giura il contrario, ma opera in tal senso. Casini sa bene che l'alleanza con il Pd la fa se si vota subito, perché se si perde tempo il Pd si spappola con le primarie, premiando un estremista o consegnandosi a Matteo Renzi, che non ha bisogno di allearsi con i democristiani, essendolo a sua volta. E le vuole anche Berlusconi, per due ragioni: a- tanto il tempo che passa non porta fortuna; b- l'attuale sistema premia il primo arrivato, ma salva il secondo e non consente una maggioranza al Senato, quindi resta spazio per contare. Leggi l'articolo di Davide Giacalone su Libero di oggi martedì 26 giugno 2012

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