Gli ex An del Pdl ci riprovanoVogliono fondare un altro partito
In cinquanta firmano per rifare Alleanza nazionale insieme agli scontenti di Fli
È sera, a villa Pamphili, polmone verde di Roma, quando inizia a prendere forma la «cosa nera». Gli ex An del Pdl si sono dati appuntamento in un hotel per spiegare ai quadri locali del partito, tendenza post-missina, cosa sta succedendo e cosa abbiano in mente. Il discorso è questo: si punta sulla leadership di Alfano e si crede ancora nel Pdl; ma se Berlusconi dovesse inventarsi un partito nuovo, gli ex An non vogliono farsi prendere in contropiede: in caso di predellino bis, avranno già pronti nome, organizzazione e ramificazione territoriale per fondare un nuovo partito di destra. Che, ci tengono, non sarà la riedizione di Alleanza nazionale, ma una roba nuova: con innesti da Forza Italia, Lega, Fli e un potenziale elettorale del 10 percento. Altre iniziative, ma di diverso segno, sono quelle dei deputati Pdl Simone Crolla e Francesco Colucci. Il primo ha convocato ieri una riunione con cento tra amministratori delegati, manager e professionisti per ricucire per le categorie deluse. Mentre domani Colucci riunirà a Roma «Noi riformatori azzurri» per trasformarla da associazione in movimento politico.