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Mimun: il mio tg degli animaliMa senza politici

Debutta il primo telegiornale dedicato agli animali domestici: un notiziario per chi possiede amici a quattrozampe

Lucia Esposito
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 Un telegiornale nuovo, il primo interamente dedicato agli animali domestici. Debutterà domani Tg Bau & Miao, della testata Tg5. Fortemente voluto dal direttore, Clemente J. Mimun, non è una rubrica, ma un notiziario a sé, al servizio di tutti quelli che posseggono un amico a quattro zampe.  Direttore, come le è venuta questa idea? «Sogno un telegiornale dedicato agli animali dal 1994: sia quando ero al Tg1 che al Tg2, però, sono stato preso da altro. Finalmente, sentendo di non poter più rimandare, mi sono deciso a sviluppare la mia idea. Per il momento, vanno in onda due numeri zero, della durata di trenta minuti circa (domenica 10  e 17 giugno, sempre alle 12.20).  Se andrà bene, potremmo pensare di continuare anche in autunno». Come mai ha pensato di realizzare questo sogno proprio in estate? «Per sensibilizzare al tema dell'abbandono degli animali: secondo me, sono stati fatti dei passi in avanti, con l'inasprimento delle pene per chi molla in strada un cane e con le numerose campagne degli ultimi anni. Ma c'è ancora da combattere. Troppo spesso, adottare un cane significa seguire una moda: è come prendere con sé un iguana, perché fa cool; poi, però, lo si abbandona». È davvero così utile un tg dedicato agli animali? «Milioni di famiglie italiane possiedono animali domestici: cani, gatti, ma anche solo un uccellino o un pesce rosso. È a tutte loro che ci rivolgiamo, con l'aiuto di un addestratore - che insegnerà come non farsi trascinare dai cani mentre li si porta a passeggio, o come indicare al gatto il posto migliore in cui fare i bisognini - e di un veterinario - che suggerirà la dieta giusta, perché gli animali domestici non sono il secchio della spazzatura -. Tratteremo storie di cronaca – per esempio, i cani e i gatti rimasti soli dopo il terremoto in Emilia Romagna, o la nuova vita dei cuccioli di beagle liberati alla Green Hill – e intervisteremo personaggi dello spettacolo: Vittorio Feltri, il “direttore chiamato cavallo”; la coppia De Filippi-Costanzo, lei proprietaria di tre cani e lui di un gatto». Lei ha un amico a quattro zampe, direttore? «Certo. Si chiama Shon ed è un border collie di 12 anni: è educato benissimo e non ha mai avuto bisogno del guinzaglio; risponde a tutti gli ordini che gli do a voce ed è un ottimo metereologo (quando sente che il tempo sta per peggiorare, siccome ha paura di tuoni e fulmini, viene a nascondersi in camera mia). Praticamente, Shon è il mio terzo figlio: nonostante io sia più giovane di lui – perché la sua età, calcolata come si fa per i cani, è di 84 anni, mentre io ne ho solo 59 –, mi sento da sempre il suo papà. Tutti gli animali diventano parte integrante della famiglia: sono di grande compagnia e ai bambini, in particolare, insegnano il rispetto della natura. I cani, poi, sono dei validi personal trainer».  Di recente, attraverso il social network Twitter, le è stato chiesto se si sente svantaggiato dal nuovo preserale Il braccio e la mente, che certamente non consegna al telegiornale delle 20 una buona fetta di ascolti…«La questione non mi preoccupa: io guardo al Tg che dirigo e al lavoro della mia squadra. Certamente, dai giochi condotti in precedenza da Paolo Bonolis e da Gerry Scotti, ereditavamo uno share più alto. Il nuovo programma condotto da Flavio Insinna, invece, è partito in sordina: ci sono senz'altro dei margini di miglioramento. Ma io sono iper aziendalista: sono convinto che lo show si risolleverà». Sempre su Twitter, qualcuno ha scritto ironicamente che ora che c'è un Tg dedicato agli animali tutti i politici troveranno lo spazio che meritano. Come risponde? «Non ho alcuna intenzione di inquinare Tg Bau&Miao con la politica. E poi agli animali bisogna fare attenzione, perché molti di essi sono aggressivi e mordono». Giovanni Luca Montanino

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