Mughini: se vince il Pd siamo rovinati
Il centrosinistra vuole votare "in nome delle riforme" ma non ha nemmeno un programma
Il morbo pro-elezioni subito e comunque è contagiosissimo. Ad averne la febbre alta, a quanto sembra, è adesso il segmento più a sinistra del Pd, quello rappresentato da Stefano Fassina, il responsabile economico del partito di Pier Luigi Bersani. Nello stato maggiore del Pd Fassina non è il solo a invocare elezioni al più presto, e questo perché a suo giudizio Mario Monti non ha più una maggioranza solida che lo sostenga. Elezioni subito, invoca Fassina (subito contraddetto da Bersani), in nome di «riforme» che diano una scrollata positiva al nostro Paese. Quali siano queste «riforme», l'esperto in economia del Pd non lo indica neppure vagamente. Purché si vada a votare. Vendoliani e dipietristi e alcuni suoi frizzanti compagni e compagne di partito lo hanno elogiato. Alle elezioni!, Alle elezioni! Leggi l'articolo integrale di Giampiero Mughini su Libero in edicola oggi, mercoledì 7 giugno