Berlusconi vince ancoraMediatrade, Cav prosciolto
Milano, confermato il proscioglimento dalle accuse di frode fiscale e appropriazione indebita
La seconda sezione penale della Cassazione ha confermato il proscioglimento di Silvio Berlusconi dalle accuse di frode fiscale e appropriazione indebita nell'ambito della vicenda Mediatrade, la presunta compravendita a prezzi gonfiati di diritti Tv dalle major americane da parte del Gruppo Mediaset. Un ennesimo buco nell'acqua delle toghe: il Cavaliere vince ancora. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dalla Procura di Milano contro la sentenza del Gup del capoluogo lombardo che aveva pronunciato il proscioglimento dell'ex premier "per non aver commesso il fatto". Le motivazioni tra un mese - La Cassazione ha rigettato il ricorso dei pm milanesi anche sul punto relativo alla decisione del Gup di Milano di dichiarare la prescrizione del reato di appropriazione indebita per gli episodi precedenti al 27 febbraio 2004 nei confronti di Frank Agrama, produttore statunitense, Gabriella Ballabio, dirigente Rti, Daniele Lorenzano e Roberto Pace (entrambi ex manager di Rti). Il processo per la vicenda Mediatrade è attualmente in corso davanti al Tribunale milanese a carico di 11 imputati, tra cui Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi. La decisione dei supremi giudici è giunta dopo cinque ore e mezza di Camera di Consiglio. Anche il sostituto Pg di Cassazione, Gabriele Mazzotta, nell'udienza a porte chiuse che si è svolta questa mattina, aveva sollecitato il rigetto del ricorso. Le motivazioni verranno depositate entro un mese. Le reazioni - "Dopo la sentenza su Mediatrade che scagiona Berlusconi ci vorrebbe responsabilità civile super per i magistrati. Ci pensiamo noi a mettere ordine in una casta, questa sì, irresponsabile". Questo il commento piccato del presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. Poi le parole di Fabrizio Cicchitto: "Una dopo l'altra le operazioni giudiziarie messe in piedi in modo del tutto strumentale e artificiale hanno una misera sorte da parte della magistratura giudicante. Però - ha aggiunto Cicchitto - intorno a queste operazioni forzate si sono costruite campagne mediatiche di straordinaria intensità e violenza che hanno monopolizzato larga parte dello scontro politico in questi vent'anni contribuendo a deteriorare la qualità della politica". La richiesta - La richiesta di proscioglimento era stata avanzata dal pg di Cassazione, Gabriele Mazzotta, che aveva sollecitato il rigetto del ricorso presentato dal pm di Milano contro la sentenza con cui il gup del capoluogo lombardo, il 18 ottobre scorso, pronunciò il proscioglimento del Cavaliere.