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Elezioni nulle in Molise, il Tar dà ragione al centrosinistra ma non ai grillini

Il governatore Iorio in dubbio sull'appello

Alvise Losi
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Tutto da rifare in Molise. Il Tar ha accolto il ricorso per l'annullamento delle elezioni regionali del 2011 dopo il ricorso presentato da alcuni elettori di centrosinistra contro l'elezione del governatore di centrodestra Michele Iorio. Ricorso al Tar - Lo scorso 6 dicembre otto cittadini, elettori vicini allo schieramento sconfitto di centrosinistra, presentano un ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Molise per l'illegittima ammissione alle elezioni della lista provinciale di Campobasso "Molise Civile", di 16 candidati di "Progetto Molise", di altri 6 dell'Udc e di altri 7 di Grande Sud e contro la illegittima ammissione del consigliere regionale Nico Romagnuolo e del listino del candidato presidente Iorio, già due volte governatore della regione Molise. Oggi, giovedì 17 maggio, il Tar del Molise ha annullato le elezioni regionali del 2011, accettando le richieste dei ricorrenti. Il verdetto è stato letto dopo un'ora e mezza di camera di consiglio davanti a un'aula molto piena. Era presente anche il leader del centrosinistra Paolo Di Laura Frattura, che lo scorso hanno era uscito sconfitto per un pugno di voti. Frattura ha accolto il verdetto in lacrime e si è detto "molto soddisfatto per la decisione presa dal Tar Molise". E ha aggiunto: "Quello che ho detto dalla sera dello scrutinio viene dimostrato. Ci dispiace che in Molise per far rispettare le regole occorre sempre rivolgersi all'autorità giudiziaria". Controappello - Anche se il governatore Iorio aveva più volte assicurato che in caso di sconfitta si sarebbe tornati alle elezioni, il suo avvocato Umberto Colalillo ha parlato di impugnare la sentenza al Consiglio di Stato. "Ho parlato con Iorio dopo la pronuncia del Tar", ha detto il legale, "e gli ho consigliato di fare ricorso. Il presidente ora sta facendo le sue valutazioni". Bisognerà aspettare che i giudici depositino tra pochi giorni le motivazioni della sentenza. Intanto si sono già fatti sentire i primi commenti politici. "Le illegalità hanno le gambe corte e prima o poi vengono scoperte", ha dichiarato il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. "In Molise il governatore Iorio aveva vinto con il trucco e oggi i giudici ci hanno dato ragione. Ma questa è solo la beffa. Il danno è molto più grave ed è già stato commesso. Ed è quello di un presidente della Regione che ha governato per troppi anni in modo padronale, nepotistico, familistico e fallimentare. Critico contro Iorio anche il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, secondo cui "Il Pdl ha cercato irresponsabilmente la sconfitta giudiziaria in Molise, illudendosi dell'autosufficienza politica. Iorio faccia un bagno di umiltà".

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