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Panico in Spagna, assalto ai bancomat

Code agli sportelli per ritirare i soldi dopo il fallimento della Bankia. In Grecia prelevati 1,2 miliardi di euro

Giulio Bucchi
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In attesa del contagio finanziario, la Grecia trasmette alla Spagna lo stesso panico tra i risparmiatori. A Madrid è coda davanti ai bancomat e agli sportelli delle banche per ritirare i propri risparmi. I clienti di Bankia, appena salvata dal fallimento dal governo iberico di Mariano Rajoy (che ora detiene il 45% dell'istituto), hanno prelevato oltre 1 miliardo di euro dei loro depositi, segno evidente che gli aiuti pubblici non tranquillizzano più nessuno. Anche perché è lo stato stesso ad essere a rischio. A fine marzo i depositi presso Bankia ammontavano a 112 miliardi di euro.  In Grecia invece a rischio fallimento è il paese. E se al momento un vero e proprio assalto alle banche non c'è stato, le ultime stime parlano di 800 milioni di euro ritirati negli ultimi tre giorni. Una cifra che il Financial Times addirittura aumenta a 1,2 miliardi su un totale depositi che ammonta a 165 miliardi. Intanto oggi il nuovo governo ad interim - che dovrà traghettare il Paese fino alle nuove elezioni del 17 giugno - ha prestato giuramento ad Atene. Alla guida dell'esecutivo, che è composto di 16 membri, vi è l'ex presidente del Consiglio di Stato, Panagiotis Pikrammenos, mentre il dicastero dell'Economia è affidato all'economista e accademico Giorgios Zannias, già capo del Consiglio di Stato dei Consulenti economici e negoziatore chiave nella ristrutturazione del debito greco. 

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