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Negli Stati Uniti sono sicuri: "E' lui il primo presidente gay"

Newsweek dedica una copertina a Barack per la posizione sui matrimoni omosessuali: "E' come loro, nero ma deve conciliarsi con i bianchi"

Giulio Bucchi
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  Barack Obama definito “il primo presidente gay” e aureolato con l'arcobaleno. È l'ultima copertina-shock di “Newsweek”, che segue lo sdoganamento delle unioni omosessuali da parte della Casa Bianca. Sarà anche una trovata del giornale americano per ribattere ai rivali di “Time”, che avevano messo in copertina una donna allattante il suo bimbo, ma la cover si inserisce nel dibattito di questi giorni. Scritto da Andrew Sullivan, l'articolo di “Newsweek” relativo alla copertina sembra un concentrato di ragionamenti forzati, sostenendo che Obama ha molto in comune con i gay perché «ha dovuto riscoprire la sua identità nera e poi riconciliarla con la sua famiglia bianca, così come i gay scoprono la loro identità omosessuale e poi devono riconciliarla con la loro famiglia eterosessuale». Più banalmente pare un azzardato calcolo elettorale. E per evitare che il proprio “prete di fiducia” si intrometta, non ci si fa scrupoli. Così almeno rivela il pastore Jeremiah Wright di Chicago, che ieri ha denunciato un tentativo di Obama di “comprare” il suo silenzio su questioni etiche. Wright ha riferito che un emissario del presidente gli avrebbe fatto avere 150.000 dollari a patto «di non predicare più fino a dopo le elezioni di novembre». di Mirko Molteni  

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