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Allarme terrorismo, Cancellieri: "Preoccupazione per la Tav"

Il ministro dell'Interno

Il ministro dell'Interno: proteggeremo gli obiettivi sensibili senza aumentare i militari

Eliana Giusto
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Non voleva dire quello che ha detto il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. La frase che ha pronunciato: “La Tav è la madre di tutte le preoccupazioni. Lavoreremo anche per il Piemonte” non ha nulla a che vedere con il terrorismo. Lo precisa in una nota il Viminale, che fa una clamorosa marcia indietro rispetto alle dichiarazioni della Cancellieri: "E' legata alle preoccupazioni relative alle opere da realizzare per l'alta velocità Torino-Lione, alle esigenze delle comunità locali e ai problemi di ordine pubblico".  Area di consenso - Peccato che tutti abbiano capito il contrario. Anche perché il ministro già sabato aveva velatamente accennato al problema dei no tav quando aveva parlato di una “area circoscritta di consenso” riguardo agli attacchi ad Equitalia e all'attentato ad Adinolfi.  Di certo la Cancellieri ha detto che il governo è deciso a scongiurare un'escalation di violenza con un piano ad hoc che sarà presentato giovedì: “Bisognerà lavorare più di intelligence che con le scorte", ha aggiunto. L'esercito - Rispetto all'utilizzo dell'Esercito per difendere obiettivi sensibili, il ministro, ha precisato che non   "saranno usati militari in più" ma sarà fatta una "razionalizzazione  delle risorse". Quanto poi all'individuazione delle persone e dei   luoghi da sottoporre a tutela "le prefetture - ha riferito Cancellieri  - sono già al lavoro per fare uno screening e individuare gli obiettivi sensibili".

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