Baby stilista in carriera "Lavorare è bello"
A 12 anni è già una star in America, ora la vedremo in un programma su Sky
Ha monopolizzato il red carpet della New York Fashion Week, sottraendo flash e copertine a star come Victoria Beckham. Tacchi alti, microabito nero interamente ricoperto di paillettes e grandi occhiali scuri. Come una vera diva, che, però, ha solo 12 anni. Si chiama Cecilia Cassini, è italo-americana e abita con papà, mamma e fratellino a Encino, deliziosa cittadina della California. La stampa americana osanna questo baby fenomeno come la più giovane fashion designer al mondo. Tutte le bambine degli Stati Uniti vogliono indossare le sue creazioni: celebrità come Miley Cyrus, protagonista del telefilm Disney Hannah Montana, fanno a gara per essere vestite da lei. Perfino la top model Heidi Klumm ha scelto per la figlia i suoi modelli. Cecilia è ormai una celebrità, tanto che la tv ha pensato di dedicare a lei e alla sua famiglia un reality show. Confession of a fashionette (questo il titolo della docu-fiction a puntate) arriverà in Italia da lunedì, alle 21, su E! Entertainment (canale 129 di Sky). Cecilia, lei sa che tra breve anche gli italiani impareranno a conoscerla, grazie alla tv? «Sì e ne sono molto felice: la mia famiglia è per metà italiana. I miei nonni vengono da lì, da una città che credo sia vicino a Monaco». Forse, intende dire il principato di Monaco? La Liguria, una delle regioni italiane è là vicino. «Sì, è probabile che la città da cui viene la mia famiglia sia lì. Comunque, è stata proprio mia nonna a incoraggiarmi nella professione: le sono molto grata». Quando ha iniziato a creare abiti? «A 6 anni mi regalarono una macchina per cucire: da allora, non ho più smesso». Così lei oggi è la fashion designer più giovane al mondo? «Si dice fashionette! Ci tengo molto, perché credo lo abbiano coniato apposta per me». A dispetto della sua giovane età, sembra molto determinata. Qual è il suo sogno? «Voglio che tutto il mondo indossi le mie creazioni: un giorno ci saranno negozi di Cecilia Cassini in ogni Paese. In fondo, ho molto tempo a disposizione per perseguire i miei obiettivi: sono giovane, lo ha detto lei». Troppo giovane, secondo alcuni… «Si riferisce alle critiche che ogni tanto muovono a me e ai miei genitori. Allora mi spieghi: perché per lavorare e fare carriera avrei dovuto aspettare di invecchiare? Insomma, ho le idee chiare già adesso». C'è un couturier in particolare cui si ispira? «Mi hanno invitata alla settimana della moda newyorkese: devo dire di aver tratto ispirazione da tutte le sfilate che ho visto. In particolare, voglio diventare la nuova Coco Chanel, o il prossimo Valentino». A cosa pensa quando disegna i suoi abiti? «Che tutte le ragazzine della mia età hanno il diritto di essere sempre al top, in ogni momento della giornata. Prenda me, ad esempio: nemmeno quando gioco a tennis rinuncio alle piume o ai lustrini». Oltre agli abiti, quali oggetti preferisce disegnare? «I cappelli, come quello che indosso in questo momento. Sembra una rosa gigantesca e serve anche a mantenere l'acconciatura, perché in realtà è una fascia elastica». Con Cecilia, a bordo della limousine che la porta in giro di atelier in atelier, c'è l'inseparabile madre. A lei chiediamo se è contenta del successo precoce della sua bambina. «E lei al mio posto non lo sarebbe? Guardi quant'è carina! La sua passione per la moda coinvolge tutta la famiglia: io e mio marito la seguiamo h 24. La sala da pranzo, a casa, è diventata la sua sartoria. Ben inteso: Cecilia sa che, prima di tutto, ci sono la scuola e i compiti. Detto questo, essere la madre di un enfant prodige di cui parlano tutti i giornali è divertente e surreale nello stesso tempo». di Giovanni Luca Montanino