Il ticket spariràPagheremo in base al reddito
Il ministro della Salute: ciascuno pagherà di tasca propria fino a un tetto, poi scarica sullo Stato
Il ministro della salute Renato Balduzzi intende rivoluzionare il sistema del pagamento dei ticket: a tutti i cittadini verrà data una card che rivela quanfo si è pagato fino al quel momento. Potrebbero scomparire i ticket su farmaci, visite specialistiche e analisi di laboratorio e anche sui ricoveri al pronto soccorso. Ogni cittadino avrò una franchigia calcolata sulla base del reddito fino al concorrere della quale quale dovrà pagare interamente ogni prestazione sanitaria, farmaco o intervento chirurghco. Un pensionato con 10 mila euro di reddito lordo, avrà una franchigia pari al 3 per mille dunque 30 euro: questa cifra sarà il costo massimo che dovrà sborsare per accedere a qualsiasi prestazione sanitaria, pochi medicinali o un maxi intervento chirurgico. Oltre questo limite sarà tutto gratuito. Chi ha reddito di 100mila euro, come un professionisa, avrà una franchigia di circa 300 euro: vuol dire che dovrà pagare tutte le prestazioni sanitarie fino a un massimo di 300 euro. A tenere la contabilità satrà una tessera sanitaria intelligente, dotata di chip come un bancomat, che sostituirà di qui ad un anno le attuali tessere. La franchigia Nella rimodulazione del sistema dei ticket sanitari, "stiamo pensando a una forma di franchigia che avrebbe molti vantaggi. Stiamo lavorando per ridurre gli svantaggi" e "siamo prossimi a formalizzare una proposta compiuta". Lo annuncia il ministro della Salute Renato Balduzzi. "La fiscalità generale - spiega - in qualche misura già fa pagare di più la sanità a chi ha un miglior tenore di vita. Un aspetto di sostanziale equità quindi c'è già, ma andrebbe potenziato ulteriormente nel campo della compartecipazione" alla spesa sanitaria, "di cui i ticket sono solo una delle possibili forme. Noi per esempio stiamo ragionando da tempo su una forma diversa", una franchigia appunto, "che rimoduli la compartecipazione all'insegna di tre principi guida: trasparenza, equità e omogeneità. In questo momento, infatti, noi abbiamo compartecipazioni poco trasparenti, poco eque e molto disomogenee". In sintesi, con la franchigia "il cittadino paga una somma iniziale a seconda del reddito, dopo di che il Servizio sanitario nazionale, purchè funzionino tutti gli altri controlli su spesa farmaceutica e dispositivi medici eccetera, si fa carico della copertura. In questo modo si risolverebbero i problemi delle esenzioni non collegate al reddito".