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Altre bombe contro Equitalia Scoppia la rivolta anti-tasse

Due molotov sono state lanciate contro la sede di Livorno

Eliana Giusto
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Continua l'attacco contro Equitalia. Dopo le rivolte di Milano e Napoli, stamattina all'alba due bottiglie molotov sono state lanciate contro l'ingresso della sede Equitalia di Livorno. Livorno - E' successo alle 4.30 di oggi. Le fiamme hanno danneggiato l'esterno della sede in via Indipendenza, in pieno centro. Sul posto, allertati da alcuni passanti, sono arrivati i vigili del fuoco, la polizia scientifica e gli artificieri che hanno rinvenuto anche due ordigni inesplosi. "Si tratta di un atto intimidatorio", spiega la Questura di Livorno. Indaga la Digos.  Napoli - Solo ieri a Napoli una manifestazione organizzata contro Equitalia è sfociata in scontri tra il corteo e le forze dell'ordine davanti alla sede di corso Meridionale. Dopo i sette suicidi registrati in Campania a causa della crisi, circa 200 persone si sono date appuntamento. Uno striscione recitava "Chiudere Equitalia subito". I manifestanti hanno trascinato cassonetti al centro della strada e urlano "Assassini". Poi il lancio di pietre e le cariche della Polizia. Si registrano una decina di agenti e un ragazzo feriti negli scontri.  Milano e Roma - Nel Milanese, ieri, due ispettori di Equitalia sono stati aggrediti a Melegano, in uno studio di commercialisti. Un imprenditore edile, presente nello studio dei fiscalisti, ha preso a calci uno dei due ispettori. Mentre nella capitale un pacco bomba è stato inviato alla direzione generale di Equitalia in via Grezar a Roma, zona Eur. La reazione - Equitalia però respinge l'accusa di essere responsabile per l'ondata di suicidi di imprenditori: "E' inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa delle crisi economica". 

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