Pure la Fornero contro Monti"Troppo rigore, non c'è crescita"
Il ministro del Welfare ammette: siamo in ritardo sugli aiuti ai più deboli
La maestrina Elsa Fornero ammette gli errori. I suoi e quelli di Monti. Adesso anche il ministro del Welfare mette sotto accusa se stessa e il prermier. Parlando all'assemblea di Confcooperative ha fatto mea culpa: “Dobbiamo dare attenzione a quelli che sono in maggiore sofferenza, ai segmenti più deboli e su questo siamo in ritardo, forse c'è anche una qualche mia responsabilità, è anche un mio compito come ministro del Welfare". “Il governo ha puntato sul rigore - ha detto Fornero - per uscire dalla crisi pensando che ci sarebbe stata crescita presto”. “Con la riforma del mercato del lavoro corriamo anche il rischio di resspingere verso il nero alcune occupazioni, pensiamo che questo rischio debba essere colto. Il rischio c'è ma è piccolo e dobbiamo affrontarlo con fiducia". Riforma del lavoro "Fare la riforma del lavoro nel momento peggiore della crisi non è una cosa semplice e lo sappiamo. C'è il rischio di spingere in nero alcune occupazioni , pensiamo che questo rischio debba essere colto». La Fornero ha sottolineato che «è esattamente nei momenti di crisi che si possono reimpostare soluzioni. Il rischio c'è ma è piccolo e il Paese deve affrontarlo con fiducia per uscire dalla crisi».Parlando delle risorse per gli ammortizzatori sociali, il ministro ha spiegato che "trovarle non è stato facile e ne abbiamo trovate poche. E una parte di queste le abbiamo chieste a lavoratori e imprese. Ritengo tuttavia che siano costi tollerabili". La reazione "Il Ministro Fornero prima ammette di essere in netto ritardo sul fronte dei più deboli, poi dichiara che c'è il rischio di un ritorno al lavoro nero che vale la pena di correre. Sono dichiarazioni irresponsabili, insopportabili se pronunciate da un ministro del lavoro. Figuriamoci cosa c'è dietro! Ci auguriamo che non sia già pronto un accordo per allentare le maglie dei contratti precari, perchè se così fosse Fornero dovrebbe solo fare un passo indietro ed evitare di fare ulteriori danni". Lo dichiarano Felice Belisario, presidente dei Senatori dell'Italia dei Valori, e Giuliana Carlino, caporguppo IdV in commissione Lavoro a Palazzo Madama