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Chiara Danese: sesso orale con le statue

La deposizione della miss piemontese: ero sotto choc

Lucia Esposito
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Al processo Ruby dove Silvio Berlusconi è accusato di concussione e prostituzione minorile parla Chiara Danese, una delle ragazze pentite per aver partecipato alle feste di Arcore. La giovane che, durante la ricostruzione è scoppiata a piangere, ha ricostruito tutte le tappe che l'hanno poratata a conoscere Silvio Berlusconi. Dice di essere stata invitata da Fede a villa San Martino il 22 agosto del 2010 dopo avere sostenuto un provino per diventare meteorinà al tg4, la giovane racconta che quella sera, quando Berlusconi si presentò a lei e Ambra, Fede ammonì l'allora premier con queste parole: "tu mangia nel tuo piatto, io nel mio", alludendo a una rivalità tra i due.  Le serate "Berlusconi mi presentò Roberta Bonasia come sua fidanzata, ci rimasi male perchè era mia amica e non lo sapevo", ricorda. Alla serata parteciparono, tra le altre, "le due gemelline, la Polanco, due ragazze nere vestite in modo scollato che sembravano prostitute e Nicole Minetti". "Berlusconi - prosegue Chiara - si fece portare una statuetta con un grande pene che chiese alle ragazze di baciare. Le ragazze si facevano toccare da Silvio mentre facevano sesso orale con la statuetta. Poi Silvio, che tutte le ragazze chiamavano "papi" e lui definiva "le mie bambine", si fece baciare nelle parti intime. Le ragazze intanto cantavano "meno male che Silvio c'è. Io e Ambra eravamo imbarazzatissime". "Le ragazze "baciavano il pene della statuetta di Priapo e simulavano rapporti orali, io e Ambra eravamo scioccate".  La piscina e la casa La miss piemontese, insieme all'amica Ambra Battilana, si è costituita parte civile nel processo gemello con imputati Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora, sostenendo di avere subito un danno patrimoniale da "perdita di chance lavorativà per avere partecipato a una serata ad Arcore. Perché non siete andate via?", domanda il pm Antonio Sangermano. "Non lo so, non sapevamo dove andare - risponde la miss - ci eravamo aggrappate a Fede". Infine, racconta Chiara, lei e Ambra chiesero a Fede di andare via e lui ci disse scordatevi di fare le meteorinè. Prima "visitammo la casa, ci fece vedere la piscina e disse 'la prossima volta ci divertiremo insieme". Chiara si sofferma su altri dettagli della serata: "alcune ragazze erano travestite da infermiere, altre, cone la Minetti, rimasero nude, altre semisvestite. Sembrava una cosa normale. Le ragazze si avvicinavano a me e Ambra e ci chiedevano di toglierci la giacca. Abbassavo lo sguardo, ero imbarazzata. Si strusciavano su Berlusconi e Fede, e loro due le toccavano nelle parti intime. A me veniva da piangere, ero agitata". "Quando Fede ci accompagnò in piazzale Loreto dove ci aspettava Daniele Salemi (ndr collaboratore di Lele Mora), in macchina ci disse che eravamo state brave e aggiunse che avevamo fatto bene a non comportarci come le altre che si erano comportate da puttane"

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