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Il vicebrigadiere che ha evitato la strageUn 'tecnico' che sa ascoltare

Lucia Esposito
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Nella brutta storia di Luigi Martinelli, del suo blitz alle Agenzie delle Entrate, della sua disperazione, e anche solitudine c'è la storia e la faccia del vicebrigadiere Roberto Lorini. E'lui che ha fatto ragionare Martinelli. E' lui che non lo ha trattato come una pratica, una tassa da esigere, ma come un uomo disperato. Gli ha parlato. Lo ha ascoltato. Gli ha perfino passato al telefono al propria moglie. E ha salvato i quindici ostaggi. Ecco, la storia del vicebrigadiere Lorini è la storia di un uomo, di un tecnico, un esperto che a differenza di altri tecnici non si limita ad applicare quello che ha imparato sui libri, ma ci mette dentro tutto se stesso. Ascolta l'altro. Il vicebrigadiere giovedì 3 maggio, aveva capito subito che non si trovava davanti a un pazzo: Luigi Martinelli era semplicmente un disperato. Un uomo che aveva toccato il fondo e lui ha fatto semplicemente quello che l'altro, in fondo, stava chiedendo con quell'azione di protesta: essere ascoltato. Il suo intervento è stato decisivo perché questa storia finisse com'è finita. Senza morte. Eppure, c'è da scommetterci tra qualche giorno nessuno ricorderà più il suo nome. 

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