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La soluzione di Amato per i partitiSoldi pubblici ma anche dai privati

Lucia Esposito
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Monti lo ha scelto come consulente sui costi della politica. Giuliano Amato, il superpensionato d'oro, il "residuato della Prima Repubblica", in un'intervista a Repubblica spiega quale sarà la sua ricetta: i partiti politici saranno finanziati coi soldi dei privati e con quelli pubblici. Insomma, prenderanno soldi da una parte e dall'altra. "la soluzuione migliore è cercare un sistema di finanziamento privato che consenta al cittadino di elargire in funzione di un determinato "servizio politico" che il governo gli garantisca. Penso ad associazioni di cittadini discutano, si confrontino, controllino". E, a proposito dei rimborsi elettorali, spiega che "i rimborsi non li contesta nessuno. Quel che ha indignato gli itliani è che si sia chiamato rimborso il finanziamento ordinario della vita dei partiti aggirando il referendum del 1993. E poi, se le spese elettorali sono cinque, perché il rimborso elettorale deve ammontare a cinquanta?". E' questo che, secondo Amato, ha fatto indignare gli italiani. E per lui la soluzione è chiarissima: oltre ai soldi pubblici, dare ai partiti anche i soldi dei privati. 

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