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Delio Rossi, il padre di Ljajic: "Lo denuncio per lesioni"

Rissa in panchina: "Nessuno può picchiare mio figlio, per fortuna non ero allo stadio"

Giulio Bucchi
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Delio Rossi 'graziato' dal padre di Adem Ljajic, il giocatore della Fiorentina sostituito e aggredito dall'ormai ex tecnico viola alla mezz'ora del match contro il Novara di mercoledì sera. Oltre all'esonero da parte del club viola e alla sospensione per tre mesi comminatagli dalla Federcalcio, oggi era arrivata la minaccia di denuncia da parte di Satmir Ljajic: "Nessuno può picchiare mio figlio. Per fortuna non ero in tribuna (a Firenze, ndr), poichè non so cosa sarebbe successo", ha detto al quotidiano belgradese Alo. "Siamo letteralmente scioccati - ha aggiunto all'altro giornale Blic -. Stiamo andando a Firenze per parlare con l'avvocato. Già ora posso dire comunque che presenteremo una denuncia penale contro l'allenatore Delio Rossi", ha affermato il padre del 21enne attaccante serbo. "Quello che è accaduto è incredibile. Non so per che cosa (Rossi, ndr) si è arrabbiato tanto. Per fortuna Adem non ha reagito...". In serata poi arriva il ripensamento, reso noto da un comunicato della Fiorentina: non verrà esposta nessuna denuncia penale nei confronti di Rossi. Gli insulti - Il signor Ljajic smentisce categoricamente che il figlio possa aver insultato in italiano il tecnico romagnolo: "Girano notizie false secondo cui Adem avrebbe bestemmiato offendendo sua madre (di Delio Rossi, ndr). Ma mio figlio non saprebbe dire in italiano parole del genere. Tutto quello che gli ha detto è stato 'bravo maestro, proprio ben fatto', accompagnandolo con un applauso". In Serbia la polemica si estende ai tifosi della Fiorentina, che avrebbero offeso Ljajic definendolo 'zingaro'. 'Vergognatevi, Italiani' è il titolo strillato del quotidiano Kurir, che apostrofa Rossi con un durissimo 'Idiota, fuori dal calcio!'. Secondo il Kurir, l'allenatore avrebbe gridato al giocatore per tutto il tempo 'Corri, merda, corri'. 

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