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Agenzia delle Entrate, due dipendenti arrestati: facevano shopping nell'orario di lavoro

Scandalo a Torino: due impiegati ai domiciliari perché tra ottobre 2011 e febbraio 2012 timbravano il badge e poi uscivano per commissioni

Giulio Bucchi
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Puntualissimi nel riscuotere i crediti, altrettanto nell'uscire subito dopo aver timbrato il cartellino ed andare a fare shopping. Due dipendenti della direzione Agenzia delle Entrate del Piemonte sono stati arrestati dai carabinieri a Torino: Francesco Fornaro, 45 anni di Torino, e Elio Gueli, 49 anni di Leinì, tra ottobre 2011 e febbraio 2012 timbravano regolarmente il badge d'ingresso e quindi uscivano per fare commissioni private. L'accusa è di concorso di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e ora i due dipendenti pubblici sono agli arresti domiciliari, Fornaro con l'obbligo di firma e Gueli con quello di dimora.   Lavoro di squadra - I meccanismi truffaldini erano perfettamente sincronizzatie ben oliati: secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il primo timbrava l'ingresso al lavoro per il collega, che nel frattempo si faceva i fatti suoi. Ad incastrarli la telecamera posta sulla obliteratrice dell'agenzia. Ma c'è di più. Non paghi, sul posto di lavoro Fornaro avrebbe anche sbrigato pratiche del tutto estranee a quelle dovute, per esempio quelle relative all'attività della moglie che gestisce una palestra e uno studio di commercialista. Su Gueli pende l'accusa di aver timbrato il badge dell'amico e di aver smontato la telecamera per evitare di essere ripreso. A smascherare i due dipendenti è stata la direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate: i protagonisti della vicenda sono stati sospesi e a loro carico è stata avviata una procedura disciplinare.   

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