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I lettori di Libero alla Casta: "Tagliamo le vostre teste"

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I prof chiedono agli italiani dove poter risparmiare. I commenti: Quirinale, piccoli Comuni, stipendi dei manager pubblici. E un mix di rabbia e ironia

Giulio Bucchi
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Oh Monti! Cerchi l'asino e ci sei sopra! Svegliati. Una battuta, ma nemmeno troppo, quella dell'utente Federico di Hohenstaufen. E' uno dei tanti che hanno risposto alla domanda di Libero: consigliate voi al premier cosa e dove tagliare. Un paradosso, la richiesta dell'esecutivo evidentemente alle prese con situazioni imbarazzanti e un possibile conflitto d'interessi: tagliare il ramo su cui la Casta è appollaiata. E non è un caso che tra i commenti ricorrenti ce ne sia uno molto simile a uno slogan: "Cosa tagliare per primo? Le vostre teste". C'è chi chiede di spegnere le luci negli uffici e chi di abbassare il riscaldamento, chi sufferisce di risparmiare sulla sanità.  Inviateci le vostre proposte e i video degli sprechi pubblici: Domani li leggerete su Libero in edicola Scrivete una e.mail a [email protected]   Coop e piccoli Comuni - I lettori di Libero hanno le idee decisamente chiare. Pubblichiamo giusto qualche vostro parere. Tagliate gli stipendi, gli sprechi e tutti gli altri privilegi della classe politica - scrive 19gig50 -. Ridurre i parlamentari, le associazioni, le comunità, le province. Anche se la condizione è una: la caduta di questo governo e l'uscita dall'Europa. Per c.camola si dovrebbe togliere la politica negli ospedali e sostituirla con amministratori validi. Rendere private le Coop o tassarle come private. C'è anche il capitolo amministrativo: Iniziare ad accorpare i comuni piccoli sotto un certo numero di abitanti (ne esistono alcuni con 500 abitanti) - incalza ciauscolo - tagliare le provincie, le comunità montane, i consorzi di bonifica, Ato, consorzi di industrializzazione ed altri enti vari.  Tagli al Quirinale - Mentre ulisse di bartolomei torna a mirare il bersaglio grosso: Dimezzare il costo mantenimento del Quirinale. E ancora: costituire un organismo di concessione e controllo delle spese extra dei parlamentari. Niente soldi liberi. Stabilire criteri per i stipendi e le pensioni dei manager pubblici con un tetto massimo ottimizzato sulla media delle altre nazioni occidentali. Per gian60 i guai vengono anche dall'estero: Riduzione dei politicanti in ogni sede ed ogni dove! Spese di rappresentanza in persone e sedi (specie all'estero). Resta la sensazione che, nonostante l'incarico tecnico, l'insofferenza sia proprio per questo esecutivo e questo premier. Il primo taglio da fare - scrive cesare46 - è quello da senatore a vita del grande Proff Proff. L'interrogativo finale non può però che essere quella di doveteandarvene: No scusate, noi paghiamo loro per tirarci fuori da questa situazione e poi vogliono sapere da noi, dove tagliare? Povera Italia...    

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