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Urru, la richiesta dei rapitori"Trenta milioni per la liberazione"

Secondo l'agenzia France Presse i suoi sequestratori si sarebbero fatti vivi con una richiesta di riscatto

Lucia Esposito
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  L'agenzia giornalistica France presse rivela dal Mali che i rapitori della cooperante italiana Rossella Urru hanno chiesto 30 milioni di euro per rilasciarla assieme a un collega spagnolo, presumibilmente uno dei due volontari iberici sequestrati con la Urru in un campo di profughi saharawi  nel sud dell'Algeria, nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 2011. Il 23 ottobre il sequestro fu rivendicato dal gruppo jihadista 'Monoteismo e Jihad in Africa occidentale' (Mujao), sorto da una scissione di al-Qaeda nel Maghreb islamico. Lo stesso gruppo ha chiesto anche un riscatto da 15 milioni di euro per liberare sette diplomatici algerini rapiti in Mali.  Sei mesi e mezzo fa il deserto si è inghiottito Rossella Urru, 30 anni, di Samugheo, e i due cooperanti spagnoli (Enric Gonyalons e Ahimoa Fernandez de Rincon) che erano con lei nel campo profughi del popolo saharawi di Rabouni, nella provincia di Tindouf, nel sud dell'Algeria. Moltissimi gli appelli fatti finora per la sua liberazione soprattutto dopo l'appello che Geppi Cucciari aveva fatto durante il Festival di Sanremo. Due mesi fa  si era diffusa la notizia della sua liberazione, alimentando le sperenza, ma poi si è rivelata infondata  

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