Marysthell vuole la cittadinanzaIl prefetto la riceve in 72 ore
Dagli stralci delle intercettazioni emerge la corsia preferenziale sfruttata dalla ragazza per ottenere i documenti
Marysthell Polanco avrebbe ottenuto un colloquio con il rappresentante dello Stato, Gian Valerio Lombardi, grazie alla raccomandazione di 'Papi', Silvio Berlusconi. E' quanto emerge da nuovi stralci delle intercettazioni del Caso Ruby: la Polanco avrebbe ottenuto una corsia preferenziale, con tempi rapidissimi, grazie all'intervento dell'allora presidente del Consiglio che nei primi giorni di novembre informò il rappresentante dello Stato del fatto che Marysthell gli avrebbe telefonato e che andava aiutata a ottenere la cittadinanza italiana. L'appuntamento - La prima chiamata è del 6 dicembre. Nel corso di un dialogo tra la Polanco e la segretaria del Prefetto, Marysthell spiega: "Chiamo da parte del presidente Berlusconi". Quindi la segretaria gira la telefonata al Prefetto, che esordisce: "Come posso esserle utile?". La ragazza chiede un appuntamento, che viene fissato per giovedì 9 dicembre. Un colpaccio, quello della Polanco, che ottiene un colloquio con un Prefetto in appena 72 ore. Il parcheggio - Da una seconda telefonata, che risale al 13 gennaio 2011, emerge un'altra sfumatura del trattamento di favore di cui può godere la Polanco. La segretaria del Prefetto Lombardi le spiega: "Lo sa, signora, che può entrare in macchina? Non perda tempo a cercare parcheggio. Lei può entrare in macchina dal Prefetto". Marysthell cerca l'aiuto del Prefetto per ottenere la cittadinanza, ma mancano i requisiti poiché la ragazza non ha raggiunto la continuità necessaria di residenza. La Polanco però non si vuole rassegnare a questo inconveniente e fissa un nuovo appuntamento con il rappresentante dello Stato.