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La Spagna è ufficialmente in recessioneS&P's declassa undici banche

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Due trimestri di contrazione consecutivi, -0,4% sul 2011. Mazzata su Banco Santander e BBVA

Giulio Bucchi
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La Spagna è ufficialmente in recessione, dopo la contrazione per due trimestri consecutivi. Lo conferma l'Istituto Nazionale di Statistica (INE). Il prodotto interno lordo (Pil) ha registrato una contrazione dello 0,3% nel primo trimestre, lo stesso che nel corso dell'ultimo trimestre del 2011. Anno su anno, la contrazione è stata dello 0,4 per cento. Le cifre fornite dal INE differiscono leggermente da quelle  indicate in precedenza dalla Banca di Spagna, che ha detto l'economia si è ridotta dello 0,4% nel primo trimestre e dello 0,5% anno su anno. Nel frattempo, l'agenzia Standard & Poor's ha abbassato il rating di undici banche iberiche tra cui Santander e BBVA dopo la retrocessione la scorsa settimana del debito di Madrid di due punti, a BBB+.  Previsioni pessime - "Viste le resistenze dei ministri spagnoli a riconoscere la necessità di un intervento di salvataggio per le banche in crisi, è stata ipotizzata la creazione di una 'bad bank' per i prestiti immobiliari in sofferenza, ma alla luce del peggioramento della situazione il governo  potrebbe non avere altra scelta che impegnarsi una qualche forma di salvataggio", ha spiegato nei Forex Morning Comments Michael Hewson, senior market analyst di Cmc Markets Uk. "L'urgenza di avviare rapidamente un piano per la crescita in Europa sembra raccogliere - evidenzia - maggiori consensi dopo che il presidente della Bce Mario Draghi si è espresso in questo senso la scorsa settimana. Con i possibili cambi di governo in vista in Francia  e Grecia la crisi del debito potrebbe prendere una direzione molto diversa nei prossimi giorni". "Anche le elezioni amministrative in Italia - conclude l'analista finanziario - potrebbero segnare la fine della luna di miele per Mario Monti, dato che gli elettori pagano il prezzo di anni di malgoverno".

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