Storie di giovani imprenditori dalla ribellione al successo, il parere di Daniel Taurino
Il desiderio di cambiamento e la resilienza possono trasformare un destino apparentemente scritto in una storia di successo. E’ la storia di tanti giovani imprenditori come Daniel Taurino, nato in una famiglia del Sud Italia, in cui il settore agricolo era una tradizione di famiglia. Daniel sembrava destinato a seguire questa strada, ma fin da ragazzo, il suo sogno era costruire qualcosa di diverso, qualcosa che fosse davvero suo.
“Volevo qualcosa di diverso. A diciotto anni, mi ribellai al percorso che altri avevano scelto per me,” racconta. Nonostante il diploma in agraria, decise di trasferirsi a Perugia con poche risorse economiche. Per mantenersi, accettò lavori nei ristoranti e visse esperienze che lo segnarono profondamente, come un periodo in Spagna dove dormiva su una barca e pelava patate. “Quei momenti difficili mi hanno insegnato il vero significato della resilienza”.
La vera svolta per lui è arrivata quando un amico lo invitò a un corso di marketing a Viterbo, dove capi’ che voleva fare impresa, prima collaborando con una società tedesca di formazione e poi fondando nel 2010 Energy Tecno, che nel 2014 è diventata una S.p.A., segnando l’inizio di una carriera imprenditoriale di successo.
Come spesso accade, il percorso non è stato privo di ostacoli, tra problemi con soci, truffe e lunghe battaglie legali, difficoltà che gli hanno insegnato a crescere, superando ogni sfida e costruendo percorsi di formazione che possono ispirare tanti giovani e giovanissimi, che provengono da ogni settore e condividono un desiderio comune, quello di migliorarsi e costruire qualcosa di significativo, avviando attività di successo.
Daniel si ispira a figure come Sōichirō Honda, che fallì più volte prima di fondare la sua azienda, e considera ogni ostacolo una lezione preziosa. “Ogni caduta è un’opportunità per crescere. Gli errori sono la base su cui costruire il successo.”-dice-“con determinazione, resilienza e il coraggio di cambiare, è possibile trasformare anche le sfide più grandi in un trampolino verso il successo”