Ursula von der Leyen, "polmonite più grave del previsto": sono ore d'ansia
Ursula von der Leyen è ancora alle prese con una forma di polmonite - "più grave del previsto" - che da qualche giorno le sta impedendo di svolgere a pieno alle sue funzioni da presidente della Commissione europea. Ma, stando a quanto trapela da Bruxelles, sembra che non delegherà ancora alcun compito a un sostituto. Tuttavia, è da escludere che la Von der Leyen sarà in America per assistere al passaggio di testimone tra Joe Biden e Donald Trump. Secondo fonti autorevoli, peraltro, pare che il presidente eletto americano non avesse nemmeno invitato la guida formale dell'Unione europea.
Al momento, la presidente della Commissione si trova in convalescenza a Hannover, in Germania. E, stando a quanto riporta Euronews, dovrebbe tornare a Bruxelles a metà gennaio. "La polmonite è una malattia grave e deve essere presa sul serio, ed è quello che sta facendo la presidente", ha dichiarato Paula Pinho, portavoce della Commissione, aggiornando i giornalisti sullo stato di salute di von der Leyen. "Detto questo, la presidente, tenace e impegnata com'è, sta portando avanti le attività. È in contatto quotidiano con il suo team", ha aggiunto la portavoce. Pinho ha detto che sabato Von der Leyen ha avuto una telefonata con Giorgia Meloni prima che la premier italiana volasse in Florida per incontrare il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.
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Ma chi la potrebbe sostituire? Secondo a gerarchia stabilita da von der Leyen all'inizio del suo secondo mandato, la persona chiamata ad assumere le sue funzioni sarebbe Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva. La spagnola è stata una delle più grandi avversarie dell'Italia nella partita per la nomina di Raffaele Fitto. Ed è uno dei più ostinati alfieri della svolta green.
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