"Giorgia Meloni ha preso d'assalto l'Europa": vertice a Mar-a-Lago, le parole importanti di Trump
Visita lampo di Giorgia Meloni a Mar-a-Lago, dove la premier ha incontrato il presidente eletto degli Usa Donald Trump. Dopo circa 5 ore dal suo arrivo a Palm Beach, la premier è risalita sul volo che la sta riconducendo a Roma. Al centro del vertice i nuovi equilibri in Europa ma anche il caso Cecilia Sala e il braccio di ferro con l'Iran. "Giorgia Meloni ha davvero preso d'assalto l'Europa", avrebbe detto Trump secondo quanto riporta il Wall Street Journal. "È molto emozionante, sono qui con una donna fantastica, il primo ministro italiano", ha detto Trump di Meloni, prima di elogiarla ribadendo che ha "preso d'assalto l'Europa".
Donald Trump - insieme a Giorgia Meloni, Marco Rubio ed altri - ha guardato la première di un documentario incentrato sui ricorsi nelle elezioni del 2020 (quando denunciò brogli di massa, ndr), con un focus sugli sforzi dell'avvocato John Eastman. Si tratta della prima del docu "The Eastman Dilemma: Lawfare or Justice", in cui l'esperto di diritto costituzionale John Eastman sostiene che negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno assistito all'ascesa di un "sistema giudiziario con due pesi e due misure" in cui il sistema legale ha ingiustamente preso di mira gli avvocati che rappresentano clienti conservatori.
Eastman afferma che gli avvocati che hanno difeso il presidente Donald Trump e altre figure conservatrici dopo le elezioni del 2020 hanno dovuto affrontare dure sanzioni per aver messo in dubbio l'integrità delle elezioni, sanzioni che ritiene non verrebbero applicate se quelli di sinistra avessero avanzato affermazioni simili. Eastman, ex professore di legge, ha attirato l'attenzione nazionale per aver consigliato Trump sui ricorsi costituzionali alle procedure elettorali in diversi stati chiave in bilico dopo le elezioni presidenziali del 2020. Ha dovuto affrontare sia la radiazione dall'albo che accuse penali relative al suo ruolo. Oltre a Eastman, nel film compaiono anche Alan Dershowitz, noto professore di giurisprudenza in pensione di Harvard, e Jeffrey Clark, un alto funzionario del Dipartimento di Giustizia nell'amministrazione Trump, anche lui coinvolte nelle indagini per la tentata sovversione del voto.