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Gas, nessuna consegna dalla Russia all'Europa: schizzano i prezzi, mercati impazziti

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Non ci sarà nessuna consegna di gas russo all'Europa attraverso l'Ucraina domani, mercoledì primo gennaio. A confermarlo sono i dati dell'operatore ucraino Ogtsu, che così ribadisce lo stop al contratto tra Mosca e Kiev del 2019, in scadenza a fine 2024. Tali dati, nello specifico, mostrano che le forniture attraverso l'unico punto di ingresso del gas russo in Ucraina scenderanno a zero a partire dal primo gennaio 2025. Nonostante l'invasione russa dell'Ucraina a febbraio 2022, infatti, il colosso russo Gazprom continuava a fornire gas all'Europa, tra cui Slovacchia, Moldavia e Ungheria, proprio attraverso una rete di gasdotti presenti sul territorio ucraino.

Intanto, i prezzi europei del gas naturale hanno toccato, per la prima volta dall'ottobre 2023, i 50 euro al Megawattora. Dietro l’aumento sia il calo delle temperature sia i timori del mercato europeo per lo stop dell'Ucraina al transito di gas russo, che scatterà da domani con il mancato rinnovo del contratto. Secondo i vertici europei, però, l’impatto di questa decisione sarà limitato e non avrà grosse conseguenze. "L'impatto sulla sicurezza dell'approvvigionamento dell'Ue sarà limitato", ha dichiarato una portavoce della Commissione europea, spiegando che l'infrastruttura europea è sufficientemente flessibile per garantire forniture di gas non russo ai Paesi dell'Europa centrale e orientale tramite "rotte alternative".

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