Marine Le Pen, il sondaggio di "Le Figaro" che la incorona: fin dove arriva
Marine Le Pen non si ferma più: l'ultimo sondaggio dell’Ifop per Le Figaro Magazine dà il suo partito, Rassemblement National, al 38%. Una cifra clamorosa che amplia il divario con i suoi avversari Édouard Philippe, l’ex premier del fronte repubblicano candidato alle presidenziali del 2027, che si posiziona al 24% (-2%); e Gabriel Attal, ex socialista passato con Macron, che invece è al 20 (-4%). La sinistra, ancora una volta, resterebbe esclusa dal secondo turno. A quanto pare, dunque, i francesi hanno condiviso la scelta di far cadere il governo.
Il presidente Emmanuel Macron, dopo la caduta dell'esecutivo guidato da Barnier, ha annunciato che presto verrà nominato il nuovo premier. Nel frattempo, la situazione sarebbe tutt'altro che serena, con i ministri ad interim che si stanno affannando per mettere a punto il bilancio nazionale per il 2025. Senza dimenticare che il governo è caduto proprio per la sua proposta di taglio dei costi. Il Parlamento francese, in ogni caso, resta in stallo. E la crisi non sembra essere passeggera.
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Tornando alla rilevazione che incorona Le Pen, Frédéric Dabi, direttore generale dell'istituto Ifop, ha spiegato che la leader dell'opposizione "rispetto allo stesso sondaggio condotto a settembre, guadagna due punti. È praticamente ai livelli di François Mitterrand nel 1974". Tre mesi fa in effetti Le Pen era valutata tra il 33 e il 35%. Un buon risultato al primo turno anche per il pupillo di Marine, Jordan Bardella. A dominare, a sinistra, è invece Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise. Stando a quest'ultimo sondaggio, il totale dei voti di area progressista arriva a malapena al 26%. Complessivamente, invece, le destre sono tra il 47% e il 53%, a seconda delle ipotesi. Una somma che non include i voti destinati a Édouard Philippe.
Intanto, un ex ministro suona la sveglia a Macron: “Il presidente sottovaluta l’anti-macronismo all’interno dell’emiciclo dell’Assemblea". Il sentimento ostile nei suoi confronti non sarebbe presente solo tra le opposizioni, ma anche all'interno della sua stessa maggioranza. Macron, però, ha già fatto sapere che andrà avanti fino alla fine del mandato. Secondo il politologo francese Yves Mény, invece "al momento Marine Le Pen ha notevoli possibilità di arrivare al potere o di contrastare il corso della politica francese. L’unico fattore che potrebbe impedire la sua ascesa potrebbe dipendere dalla capacità di tutte le altre forze di coalizzarsi contro la leader del Rassemblement national”.