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Miami, l'artista Maximo Caminero distrugge il vaso di Ai Weiwei

L'opera d'arte valeva almeno un milione di dollari. L'uomo, che ora rischia il carcere, si è giustificando dicendo: "Non ho resistito all'istinto provocatorio"

Serena Cirini
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Rivoluzionaria provocazione artistica o ignobile atto vandalico? Maximo Caminero, 51 anni, l'ha fatta grossa. Il pittore, di origini domenicane, ha combinato un danno da un milione di dollari. In questo caso, non si tratta di un modo di dire: la cifra è da intendersi alla lettera. A tanto, infatti, ammonta il valore del vaso che l'uomo ha distrutto. ll capolavoro in questione è un faso firmato dal dissidente cinese Ai Weiwei. Il fattaccio è andato in scena al Pirez Art Museum di Miami, in Florida. I guardiani della sala, ancora sconvolti per l'accaduto, hanno raccontato che tutto è accaduto in un attimo. Caminero si è avvicinato all'opera d'arte e, dopo qualche istante, l'ha scaraventata a terra. Poi, bloccato dagli agenti addetti alla sicurezza dell'edificio, si è giustificato così: "Ho voluto riproporre une gesto che aveva fatto lo stesso Ai Weiwei. Il mio è stato un gesto di protesta contro un museo che ospita solo opere realizzate da artisti internazionali". Bisognerà vedere cosa ne diranno i giudici. Adesso, Caminero rischia una seria condanna. 

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