Alti, biondi e con la gobba formosa:è l'elezione di Mister Cammello
L'originale concorso di bellezza premia il quadrupede gobbuto più bello degli Emirati Arabi Uniti
Sono alti, slanciati, biondi ed eleganti. Topmodel? No, cammelli. Noi probabilmente non sapremmo distinguere un bel cammello da uno brutto, ma i giudici dello spettacolare concorso di bellezza per cammelli «Mazayin», sì. Ad Al- Dhafra, regione occidentale degli Emirati Arabi Uniti, ogni anno ha luogo quello che è annunciato come il più grande concorso di bellezza di cammelli mai esistito (se non l'unico). Certo, capisco che una strada polverosa nel deserto è uno degli ultimi luoghi dove ci si aspetta di trovare un concorso di bellezza, normalmente, lì non c'è altro che sabbia. Ma l'Al-Dhafra Festival, celebrazione del legame antico tra l'uomo e le «navi del deserto» che hanno tradizionalmente fornito i beduini di cibo, indumenti e trasporto, ha riempito il deserto arido con gli allevatori e le loro mandrie, alcune delle quali giunte da stati remoti come Qatar, Arabia Saudita e Bahrain. Il clou della manifestazione, che attira più di 1.500 proprietari di cammelli e 25.000 cammelli provenienti da tutta la penisola araba Al Dhafra, circa 150 km a ovest di Abu Dhabi, è proprio il concorso di bellezza per cammelli. Cammelli di differente età e tipo gareggiano in ben 48 categorie, vincendo un premio totale di 50 milioni di dirham, l'equivalente di circa 10 milioni di dollari. Direte: «Ma i cammelli sono davvero degli animali da considerare belli?», abbiamo sentito tutti dire che la bellezza è negli occhi di chi guarda, per un amante del cammello, la bellezza è un collo lungo e largo, orecchie solide, lunghi baffi, gambe dritte e forti e una gobba formosa. La testa è la caratteristica più importante - dovrebbe essere grande, con un naso prosperoso. Poi c'è lo spazio tra le dita dei piedi, che è un'altra caratteristica fondamentale che i giudici dei concorsi prendono in seria considerazione. Le gare si svolgono durante i mesi invernali nei paesi arabi. Ma per i partecipanti il festival è qualcosa di più dei 50 milioni di dirham in palio, si tratta di una competizione tra le tribù per prestigio e status. Centinaia di famiglie provenienti da tutto il Golfo vi partecipano, nessuna di quelle famose per l'allevamento di cammelli nella regione manca. In gioco c'è l'orgoglio nazionale e il nome della famiglia. di Flora Cappelletti