Iraq, l'Isis rivendica l'attentato ai militari italiani: "Con l'aiuto di Dio, colpiti i crociati"
Ancora l'Isis. I terroristi islamici rivendicano l'attacco ai militari italiani in Iraq di domenica 10 novembre, attacco avvenuto nei pressi di Kirkuk. Lo riporta Site, il centro che monitora l'estremismo islamico globale. Il comunicato con cui l'Isis ha rivendicato l'attacco è stato diffuso attraverso l'agenzia di propaganda Amaq: "Con l'aiuto di Dio, soldati del Califfato hanno colpito un veicolo 4X4 con a bordo esponenti della coalizione internazionale crociata ed esponenti dell'antiterrorismo peshmerga nella zona di Kifri, con un ordigno, causando la sua distruzione e ferendo quattro crociati e quattro apostati". Nell'attacco sono rimasti feriti cinque militari, tre dei quali in gravi condizioni. Due di loro hanno subito delle amputazioni a causa delle terribili ferite riportate, nessuno però è in pericolo di vita. "Il pensiero va alle loro famiglie", ha commentato in mattinata il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. I militari sono stati colpiti, si è appreso, con un ordigno esplosivo rudimentale.