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Il soldato Usa sfiguratofa il comico in teatro

Bobby Henline

Bobby Henline ha perso la mano sinistra e riportato gravi ustioni sul 40% del corpo in un attentato in Iraq nel 2007

Eleonora Tesconi
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Da veterano della guerra in Iraq a comico. Dall'esplosione che uccise quattro suoi compagni e lo lasciò sfigurato agli applausi del suo pubblico. A 42 anni, con quattro missioni rischiose alle spalle e il peso di aver assistito, nel 2007, a quello scoppio nell'Humvee da cui uscì vivo per miracolo, unico superstite, Bobby Henline ha intrapreso il cammino di una nuova vita. Dopo la violenta esplosione, il soldato è rimasto in coma per due settimane e, al risveglio, si è reso conto della sua condizione: ossa del volto fratturate, bruciature sul 40% del corpo e la mano sinistra inutilizzabile. Non è stato facile per Bobby tornare a casa, dalla moglie e dai suoi tre figli, che ormai si erano abituati alla sua assenza, far "finta di niente" mentre ogni giorno i ricordi di quel terribile giorno saltavano alla mente, minacciosi.  Il veterano di guerra, nonostante tutto, si è fatto forza, e ha deciso di sdrammatizzare e sorridere della sua disgrazia. Mentre stava facendo riabilitazione, incitato dal suo terapista, ha iniziato a raccontare alcune storielle divertenti e, nel 2009, ha ceduto "alle pressioni" e provato a partecipare a un concorso per comici dilettanti. Non un gran successo, ma il soldato si è appassionato al gioco ironico e ha iniziato a lavorare con altri sopravvissuti ustionati, portando in scena pezzi comici all'ospedale militare di San Antonio, in Texas. "La pelle sul cuoio capelluto era bruciata, così i medici l'hanno sostituita con la pelle presa dal mio stomaco. Adesso quando mangio troppo ho mal di testa". Questa, una delle battute più famose di Henline. "Quello che voglio fare", ha ribadito il soldato "è aiutare più gente rispetto a quanti il ragazzo che ha fatto esplodere possa danneggiarne".

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