Cerca
Cerca
+

Vittorio Feltri e le accuse di stupro a Donald Trump: "Ecco cosa non torna"

Maria Pezzi
  • a
  • a
  • a

 Le accuse di violenza sessuale rivolte a Trump sono fantastiche e fantasiose, ma vanno di moda. La stura a certi racconti inverosimili è stata data da Asia Argento, la quale, tutti ricorderanno, incriminò un famoso produttore cinematografico di averla impunemente leccata in una camera d' albergo. L' attrice denunciò l' episodio venti anni dopo che era accaduto, riferendo dei particolari talmente assurdi da risultare incredibili. Adesso un' altra fanciulla, invero ormai su di età, punta il dito sul presidente degli Stati Uniti, affermando di essere stata abusata da lui in circostanze quantomeno particolari. Ella sostiene: sono stata scaraventata nel camerino di un centro commerciale e aggredita ferocemente dall' attuale Dominus degli Usa. Così. Uso le parole della presunta vittima: «Lui rimane vestito perfettamente, in giacca e cravatta. Scosta l' impermeabile, si apre la cerniera dei pantaloni, infila le dita nella mia zona più privata e poi ci inserisce a forza il suo pene. Non ricordo se a metà o completamente». Furono, dice la donna, tre minuti di inferno in quello spogliatoio di lusso. Alla fine, però soltanto alla fine, riesco a scostarlo con una spinta. Una reazione tardiva e improbabile. Possedere una donna recalcitrante è una impresa difficile anche per un omone quale Trump. Ma si tratta di un altro discorso. Non è agevole scopare in un bugigattolo una signora che te la dà volentieri, figurati una che ti respinge. Leggi anche: La giornalista contro Trump: "Mi ha stuprato" A parte questo pur non insignificante dettaglio, rimane da rispondere a una domanda: come mai la gentile madame ha atteso venti anni, forse più, per incolpare il presidente, avendo aspettato che egli entrasse alla Casa Bianca prima di dargli addosso in un libro, per altro con una ricostruzione dei fatti lacunosa se non ridicola? Non è un dettaglio trascurabile. Un uomo ricco sfondato quale Trump, coi mezzi di cui dispone, non credo abbia bisogno di ricorrere ai muscoli onde farsi una ragazza, gli bastava mettere mano al portafogli allo scopo di ingropparsene una meno irritabile di quella della quale parliamo. Magari sbaglio, tuttavia la mia impressione è che molte signorine si divertano a incastrare persone importanti inventandosi storie irreali per incassare un po' di soldi, tanti, senza fatica, compresa quella di darla via gratis. di Vittorio Feltri

Dai blog