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Notre Dame, un mese e mezzo dopo l'incendio un disastro sanitario: cosa hanno trovato nel corpo dei residenti

Cristina Agostini
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Allarme sanitario a Parigi per i residenti della zona di Notre Dame. Le autorità francesi hanno invitato le famiglie che vivono al centro di Parigi con bambini piccoli o donne incinte a sottoporsi a un'analisi del sangue per valutare il livello di piombo. E questo dopo che livelli troppo elevati di questa sostanza sono stati riscontrati in un bambino che abita nel quartiere dell'Ile de la Cité, dove sorge la cattedrale colpita dall'incendio del 15 aprile. L'Agenzia regionale della salute, responsabile del monitoraggio delle conseguenze dell'alto livello di piombo che si è liberato durante l'incendio di Notre Dame ha scatenato un'indagine ambientale per identificare la o le cause del fenomeno riscontrato nel bambino e far luce su eventuali altri fattori in gioco, diversi dall'incendio. Nel bimbo è stato rilevato un tasso di piombo nel sangue di oltre 50 microgrammi per litro. Il piccolo però al momento non richiede alcuna terapia medica, ha fatto sapere l'Agenzia sanitaria nazionale. In ogni caso "per precauzione" le famiglie con bimbi al di sotto dei 7 anni o donne incinte dell'Ile de la Cité sono state invitate a «consultare il proprio medico, che potrà prescrivere un'analisi del sangue per rilevare» il quantitativo di piombo. Leggi anche: Notre-Dame, la confessione: "Sì, fumavano sul cantiere". Trovati i mozziconi, terribile sospetto sul rogo L'avvelenamento da piombo può causare un danno permanente alla salute, specialmente nei bambini. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, non è stato identificato un livello di piombo nel sangue considerato totalmente sicuro. Già concentrazioni inferiori a 5 µg/dL "più sicure" possono comunque causare una diminuzione del livello intellettivo dei bambini, difficoltà comportamentali e problemi di apprendimento. Circa il 94% del piombo negli adulti e il 73 % nei bambini è immagazzinato nelle ossa. Per eliminare il piombo, l'organismo lo estrae progressivamente dalle ossa e lo elimina con le urine e le feci. Il piombo qualche volta può anche ritornare in circolo o negli organi, per esempio dopo la frattura di un osso o durante la gravidanza. Può esser passato dalla madre al feto durante la gravidanza e al neonato durante l'allattamento.

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