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Austria, il vice cancelliere prometteva appalti ai russi in cambio di soldi: "Costretto a dimettersi"

Gino Coala
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Si è dovuto dimettere il vice cancelliere austriaco Heinz-Christian Strache, leader del partito di estrema destra FPÖ, travolto da uno scandalo scoppiato dopo la diffusione di un filmato, girato con una telecamera nascosta, che rivelava un tentato un tentato compromesso economico con alcuni presunti oligarchi russi.  Leggi anche: Nazione Unite, la vendetta di Salvini e Di Maio contro l'Onu: addio contributi, quanti soldi risparmiano La bufera contro Strache è arrivato a una settimana dal voto per le Europee, che ora si presentano in salita per il suo partito. Nel video diffuso dai giornali tedeschi Süddeutsche Zeitung e Der Spiegel, Strache prometteva a quella che credeva la nipote di un oligarca russo appalti pubblici in cambio di un sostegno finanziario. Le immagini risalgono a tre mesi prima delle elezioni austriache del 2017. L'annuncio delle dimissioni è arrivato a seguito di un incontro fra Strache e il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. Quest'ultimo, capo del partito conservatore, governa con l'estrema destra da dicembre 2017. "Ho fatto un errore e non voglio che questo possa fornire un pretesto per indebolire la coalizione", ha affermato Strache.

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