Cesare Battisti, il vergognoso silenzio di Carla Bruni dopo la cattura del terrorista
Nel giorno dell'arresto di Cesare Battisti, terrorista pluriomicida latitante da quasi 40 anni, c'è chi ha taciuto. Già, qualcuno ha preferito non dire neppure una parola sulla fine della corsa dell'assassino, per lunghi anni coccolato e nascosto dalla presunta intellighenzia sinistra, non soltanto quella italiana. Per esempio, in Francia, non si è fatta sentire Carla Bruni, la moglie di Nicolas Sarkozy: dichiarazioni? Zero. Plauso alle forze dell'ordine? Men che meno. Un silenzio vergognoso, ma probabilmente piuttosto scontato: da sempre vicinissima a Battisti, pare che Carla Bruni ai tempi avesse avuto un ruolo nella mancata estradizione in Italia del pluriassassino. E non solo, testimoni affermano che quando il caso si spostò in Brasile, la Bruni avrebbe chiamato Lula per chiedere protezione per l'ex Pac. Un silenzio, dunque, che non stupisce. Ma che come detto è vergognoso. Leggi anche: Battisti, Giuseppe Conte: "Come lo portiamo in Italia"