Berlino-Washington, è guerra fredda:"Spionaggio reato da perseguire"
Il ministro dell'Interno tedesco: "Gli Stati Uniti rispondano davanti alla giustizia". Si complica la posizione di Obama: "Sapeva"
Altissima tensione tra Berlino e Washington: prosegue il braccio di ferro sulla privacy. Il ministro dell'Interno tedesco, Hans-Peter Friedrich, ha dichiarato: "Lo spionaggio è un reato e chi lo pratica deve risponderne davanti alla giustizia". Ovvio il riferimento al fatto che Angela Merkel, e come lei molti leader internazionali, è stata intercettata dagli Usa dal 2002 fino al giugno scorso. Obama sapeva - Nel frattempo si complica la posizione di Barack Obama: sapeva dal 2010 che il cellulare della cancelliera veniva spiato dalla Nsa. Lo rivela il domenicale Bild am Sonntag che invita il presidente Usa, sifdandolo, a smentire la notizia. "Il presidente Usa - scrive il giornale - ha espressamente autorizzato le intercettazioni contro il cancelliere, nel 2010 il presidente americano era stato informato personalmente dal capo della Nsa, Keith Alexander, dell'operazione segreta riguardante la Merkel".