Immigrati, Emmanuel Macron respinge in Italia anche i minori stranieri
La Francia respinge in Italia anche i richiedenti asilo minorenni. Ieri mattina il Viminale ha fatto sapere che il 18 ottobre, attorno alle 10,30 di sera, la gendarmeria ha cercato di scaricare a Claviere - nell' alta Val di Susa - persino dei ragazzini. L' intervento delle nostre autorità è riuscito però a vanificare il tentativo. Il caso è stato segnalato dagli esperti inviati dal ministero dell' Interno al confine tra Italia e Francia dopo i precedenti episodi di sconfinamento, sempre a Claviere, da parte della gendarmeria, e per i quali la procura di Torino ha aperto un' inchiesta. A Roma sospettano che le autorità francesi stiano riportando illegalmente in Italia i migranti per non dover sottostare alle procedure previste dal regolamento di Dublino, in base al quale lo Stato dell' Ue competente all' esame della richiesta d' asilo è quello in cui l' immigrato ha fatto il proprio ingresso. Se dunque fossero le autorità francesi a identificare i clandestini toccherebbe a Parigi farsi carico della loro accoglienza. Strategia voluta - Insomma, si tratterebbe di una strategia studiata a tavolino dal presidente finto-buonista Emmanuel Macron, e non di singoli episodi scollegati tra loro. Tanto più che i poliziotti inviati dal Viminale alla frontiera di Monginevro parlano di più di una ventina di immigrati al giorno respinti dalla gendarmeria. "Chissà se Moscovici sarà scioccato anche per la tentata espulsione di minorenni stranieri da parte della Francia oppure il commissario europeo riserva il suo turbamento solo per una giusta battaglia come quella del sindaco di Lodi", ha dichiarato il ministro dell' Interno Matteo Salvini. "Quello che sta emergendo a Claviere" ha proseguito "ci conferma, anche in materia di diritti umani, che nessuno può permettersi di dare lezioni all' Italia". Salvini sta pensando di istituire un posto di polizia fisso al confine. L' idea è di chiedere a Parigi maggiori controlli e una identificazione certa degli immigrati che i francesi vorrebbero respingere. Intanto la settimana prossima l' ambasciatore francese sarà al Viminale. Se dal Pd, ormai in coma irreversibile, non sono arrivate prese di posizione ufficiali sull' accaduto, ci ha pensato tal Erasmo Palazzotto, deputato di LeU, a scagliarsi contro il titolare del Viminale: "L' ipocrisia del ministro dell' Interno italiano è pari solo a quella dei suoi colleghi d' oltralpe. Mentre lascia le persone morire in mezzo al mare si erige a paladino dei diritti umani in Europa". Il Palazzotto si è giocato la palma della castroneria di giornata con il fondatore di «Possibile» Giuseppe Civati. Civati, certo, ha premesso che ciò che sta accadendo alla frontiera è grave, ma poi si è prodigato nell' immancabile attacco al segretario della Lega: "Salvini stia zitto: i minori lui li respinge in Libia, e poi festeggia pure". L'allarme - Torniamo alle cose serie. Secondo la Croce Rossa i minori respinti alla frontiera di Monginevro sono stati 21 dall' inizio dell' anno. "Purtroppo non è una novità" ha commentato il sindaco di Oulx, Paolo De Marchis, che ha chiesto un incontro a Salvini. «Basta venire alla stazione per accorgersene. Una quindicina di giorni fa, a Beaulard, ho incontrato tre ragazzi, di cui uno sotto i 18 anni, che mi hanno raccontato di essere stati scaricati all' uscita dell' autostrada. Volevano raggiungere Bardonecchia ma si erano persi". De Marchis ha anche detto che le strutture d' accoglienza per minori di Salbertrand e Rubiana sono "entrambe sature". di Alessandro Gonzato