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Svizzera, boom di prostitute regolari da altri Paesi

Un fenomeno legato alla crisi: sono sempre di più le donne straniere che si trasferiscono nella Federazione per vendere (regolarmente) il proprio corpo

Andrea Tempestini
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Parlano le cifre: già nel 2010, a Ginevra, si contavano circa 80 donne spagnole, registrate come regolari lavoratrici del sesso: in Svizzera, infatti, la prostituzione è legale. Ma ora la cifra, secondo quanto riferito della polizia, stando alla sola Ginevra si sarebbe impennata: le prostitue regolari sarebbero 320 (e parliamo soltanto delle donne spagnole). Senza contare, inoltre, tutte le donne irregolari. Le cifre sono state riportate dal quotidiano elvetico Blick. Un nuovo fenomeno legato a doppio filo alla crisi economica. "Sono soprattutto madri che vengono qui per sfamare le loro famiglie", spiega al quotidiano Le Matin Marianne Schweizer, dell'associazione Aspasie, che aiuta le prostitute. E l'esercito di casalinghe che emigra in Svizzera per vendersi non è soltanto spagnolo. Sono infatti moltissime le donne che arrivano da Romania e Bulgaria: entrano in Svizzera passando dalla Spagna, poiché nel Paese elveitco non è prevista la possibilità di circolare liberamente per chi proviene da quelle nazioni.

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