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Troppi cyber-attacchi a LondraIl governo assume gli hacker

Il ministro della Difesa apre anche ai pregiudicati. Però loro non ci stanno...

Nicoletta Orlandi Posti
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Il governo britannico, alle prese con continui attacchi cibernetici (solo a luglio ci sono stati nel paese 70 sofisticati attacchi ad agenzie governative e a industrie), è disperato e sta pensando di arruolare degli hacker, anche con precedenti penali, per combattere le intrusioni nei suoi archivi. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Philip Hammond, spiegando che il piano prevede di 'arruolare' centinaia di giovani maghi del computer per un periodo di almeno 19 giorni all'anno, attribuendo loro lo status di 'riservisti' delle forze armate e unirsi ad una nuova unità, il 'Joint Cyber Reserve'. Struttura che, in caso di necessità, si attiverebbe lavorando insieme alle difese cibernetiche esistenti. "La politica delle forze armate non esclude necessariamente le persone che hanno ricevuto condanne. Ma ogni singolo caso sarà valutato nel merito", ha chiarito Hammond. Un'ex hacker, secondo quanto riporta la Stampa, si è però detto scettico sulle reali possibilità di arruolamento. Mustafa al Bassam, il più giovane membro del gruppo Lulzsec che s'intrufolò nei server del Fbi e che ora studia scienza dei computer al King's College di Londra, puntualizza: “Capisco l'esigenza che ha un governo di proteggersi ma quando vai avanti e calpesti qualsiasi libertà civile, non puoi pretendere che la gente di talento collabori con te”. 

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