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Irlanda, il Senato si auto-elimina: troppi costi

Niente più senatori, il voto dei 33 favorevoli: i cittadini esultano

Francesca Canelli
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L'Irlanda, si sa, non naviga in buone acque. Commissariata dalla Ue per i suoi debiti finanziari, solo oggi è in via di ripresa (più 0,4%). Così, per tagliare i costi, i senatori hanno deciso di auto-eliminarsi. Niente più organo legislativo, niente più stipendi e pensioni per i chi sedeva sugli scranni del Senato. I sessanta paladini hanno preso la storica decisione nel luglio scorso, dividendosi in 33 favorevoli, 25 contrari e 2 non votanti. Il tempo che la legge sia divenuta attiva, e da domani 4 ottobre, tutti a casa. Forse c'era qualcuno tra i senatori che auspicava un ripensamento o un allungamento dei tempi, invece tutto è filato senza intoppi.  L'organo fantasma - In Irlanda il Senato non è eletto dai cittadini, ma dal Governo, dai partiti e dalle università. Non ha potere normativo, ma può solo bocciare le leggi e rimandarle indietro per farle riapprovare. Una specie di organo fantasma insomma, di cui si sentirà poco la mancanza. Il risparmio è marginale, 20 milioni di euro all'anno, ma ciò che conta è la volontà di eliminare il superfluo di quanti hanno svuotato le tasche dei cittadini facendo solo gli interessi dei clan di parte.

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