Francia, sindaco "costretto" a sposare la coppia lesbo
Si era rifiutata per "motivi religiosi", ma rischiava 5 anni di galera e 75mila euro di multa. Così ha ceduto
Si era rifiutata di celebrare le nozze tra Amandine Gilles e Angelique Leroux perché contraria ai matrimoni gay. Ma Marie Claude Bompard, sindaco di Bollene, a sud della Francia, ha dovuto cambiare idea. Inizialmente si era rifiutata di sposare la coppia lesbica, poi aveva impedito anche agli altri esponenti della sua giunta di farlo. Bompard fa infatti parte di un partito di estrema destra, la Ligue du Sud, con forti radici nella parte meridionale del paese e un forte stampo conservativo. Se avesse perseverato nella sua decisione, il sindaco avrebbe rischiato fino a 5 anni di carcere e 75mila euro di multa per discriminazione. E così, il matrimonio si è fatto. In realtà il rito è stato celebrato da un altro assessore del comune, che ha anche offerto un mazzo di fiori alle due novelle spose.