Giornalista della Radio Svizzera urta un'opera dell'artista Luciano Fabro, "L'Impronta" va in mille pezzi
L'artista, morto a Milano nel 2007, era uno dei massimi esponenti dell'avanguardia italiana del xx secolo
Un importante vernissage. Un'atmosfera eccitata, quella che accompagna sempre le grandi occasioni che vedono riunirsi gli amanti dell'arte e i giornalisti che se ne fanno portavoce. Al Meno Uno, noto spazio espositivo di Lugano, erano messe in bella mostra le trenta nuove opere della Collezione Giancarlo e Danna Olgiati. E in questa giornata culturale è arrivato lo spiacevole imprevisto. Un giornalista della Radio Svizzera ha urtato involontariamente un'opera di Luciano Fabro, che si è frantumata in mille pezzi. Sembra che tra i presenti sia calato il silenzio, mentre il maldestro giornalista non ha potuto far altro che chiedere scusa. L'opera, di un valore inestimabile, è, o meglio era, L'impronta, un insieme di vetri di disco trasparente con al centro un'impronta, datata 1962-1964. L'artista concettuale, scultore specializzato nell'arte povera, nato a Torino nel 1936 e morto a Milano nel 2007, era uno dei massimi esponenti dell'avanguardia italiana del xx secolo. .