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Siria, missili nel Mediterraneo: "Esercitazione di Israele e Usa"

Giulio Bucchi
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Barack Obama ha ribadito poche ore fa la sua posizione nei confronti della Siria. Il presidente americano ha chiesto al Congresso un voto in tempi brevi per la questione del raid siriano, dicendosi fiducioso di una decisione favorevole. "Non è l'Iraq, non è l'Afghanistan - ha spiegato -  Stiamo parlando di un raid limitato, proporzionato, che è un messaggio non solo ad Assad, ma anche ad altri che potrebbero pensare di usare armi chimiche anche in futuro". Dopo la decisione di aspettare il benestare del Congresso per un eventuale attacco, questione che aveva scatenato polemiche, il presidente arriva così ad un nuovo dietro-front. Sì all'attesa, ma non prolungata. Intanto, in attesa di capire se e quando i caccia americani, attaccheranno le basi militari di Assad, in mattinata si era scatenato un giallo: due missili, rilevati dai radar russi, sono stati lanciati nel Mediterraneo, con traiettoria partita dal Mediterraneo centrale verso le coste orientali. Alla notizia, le voci allarmistiche si sono susseguite: attacco di Francia e Stati Uniti non andato a buon fine, strategia della tensione, scaramucce pericolosissime? Passa un'ora e l'agenzia Interfax-Avn, riferendo di fonti diplomatiche-militari a Mosca, parla di "due palloni-sonda meteorologici". Caso chiuso? "Esercitazione Israele-Usa" - No, perché il giallo dei due "oggetti balistici" sarebbe stato risolto: il ministero della Difesa di Israele, a quanto riporta YnetNews, avrebbe completato in collaborazione con le forze Usa un'esercitazione di lancio e intercettazione radar di un missile Sparrow. E' quindi possibile, secondo la stampa israeliana, che l'avvistamento russo facesse riferimento a questa esercitazione. I media israeliani hanno riferito che il test sarebbe consistito nel lancio di missili Ankor Kahol (lancia blu) da basi nel Mediterraneo e dal centro di Israele. Gli Ankor sono vettori realizzati da Israele per imitare i missili Shahab iraniani nei test del sistema di difesa anti-missile Hetz, già sperimentato nell'Oceano Pacifico.  

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